I prompt tool sono strumenti che permettono agli utenti di interfacciarsi con le AI, fornendo agli algoritmi l’insieme di istruzioni per raggiungere il risultato desiderato. Se ne trovano di diverso tipo e tutti finalizzati a impartire istruzioni alle AI generative come, per esempio, la ben nota ChatGPT la quale, tuttavia, è attrice protagonista ma non è l’unica sul palcoscenico.
Nella quasi totalità dei casi non esiste un modo perfetto per scrivere un prompt, perché chi produce le AI generative rilascia informazioni valide ma sommarie e questo è un bene: creare troppi paletti e tracciare i percorsi d’uso limita le possibilità di sperimentazione le quali, di norma almeno, sono fondamentali al successo di un prodotto software.
Ci sono però accorgimenti che valgono per tutte le AI generative e quindi per tutti i prompt, ovvero:
- l’improvvisazione soddisfa gli aspetti ludici e meno quelli professionali. Occorre preparare le istruzioni che si impartiscono alle AI, questo permette di risparmiare tempo
- le AI generative possono essere interrogate di norma mediante un testo la cui lunghezza ha dei limiti e, siccome sono conversazionali, vale la pena essere succinti in un primo passaggio per poi scendere nello specifico nei passaggi seguenti
- le risposte fornite dalle Ai generative tendono a essere prolisse, ridondanti e dispersive. Non tutto ciò che restituiscono è utile, è opportuno tenerne conto nel pianificare ciò che si intende chiedere loro.
Scrivere un prompt può prevedere un certo grado di complessità, ed è qui che intervengono i prompt tool.

Prompt tool, a cosa servono
I prompt sono molto utili per i modelli AI. Aiutano a ottenere risultati più accurati limitando al contempo l’interferenza delle allucinazioni, ovvero quelle che sono equiparabili a risultati inventati. La progettazione rapida è fondamentale per ottenere il massimo beneficio dai modelli generativi in varie applicazioni, come la generazione di immagini e le attività linguistiche. Non è un caso che quella del prompt engineering è una professione la cui domanda è in forte crescita.
I prompt, come detto, sono le istruzioni da fornire a un algoritmo affinché questo:
- restituisca un output specifico
- crei un contenuto sulla scorta delle indicazioni fornitegli
- permetta di addestrare con dati supplementari una AI
Per quanto possa sembrare poco credibile, creare prompt può essere complicato ed è per questo che ci sono tool e servizi che vanno incontro alle necessità degli utenti. Per spiegare meglio questo passaggio, consideriamo i parametri utili per generare un’immagine mediante un’AI:
- occorre usare le parole più adatte per fornire all’AI un contesto chiaro al di là del classico trittico fornito da soggetto-aggettivo-verbo
- è utile scegliere uno stile particolare laddove necessario
- è necessario indicare la qualità, ossia la risoluzione dell’immagine
- è utile includere il nome di un artista se si desidera emularne lo stile
- è importante evitare di usare quelle parole che l’AI non censura.
A questo elenco di parametri se ne possono aggiungere altri ma, da soli, sono sufficienti a fornire un quadro di insieme della potenziale complessità delle istruzioni da consegnare a un algoritmo affinché restituisca ciò che si desidera.
Playground di OpenAI

È un’interfaccia web che permette di interagire con GPT-3 di OpenAI e include dei parametri avanzati per consentire quello che in gergo viene chiamato fine-tuning, i ritocchi, la regolazione dei dettagli. Aspetto questo che rende Playground particolarmente utile e stranamente poco utilizzata. Tra i molti vantaggi che offre ce ne sono anche di ordine pratico come, per esempio, la possibilità per gli sviluppatori di utilizzare i propri dati per addestrare GPT-3 e quindi trarne vantaggi per delle applicazioni specifiche.
L’interfaccia permette di usare diversi modelli che descriviamo di seguito:
- Davinci è il modello più sofisticato, capace di generare testo preciso e dettagliato. È il modello usato per la generazione di testo avanzato utile anche alla creazione di Chatbot
- Babbage è un modello meno potente ed è appannaggio di chi necessita di un uso meno sistematico della precisione come, per esempio, di chi sviluppa un Chatbot che si limita a generare un numero limitato di risposte
- Curie è un modello più essenziale, adatto alla creazione di sommari
- Ada è concepito per gli ambienti dotati di meno potenza di elaborazione e si presta alla generazione di testo limitata, circoscritta a perimetri poco ampi
Playground è gratuito ma, per fare uso dei modelli pre-addestrati, viene fissato un prezzo che varia da 0,4 centesimi di dollaro fino a 12 centesimi di dollaro per mille token, laddove un token equivale a circa 750 parole.
Prompts.ai

Attualmente in fase di lancio, Prompts.ai è uno dei marketplace emergenti, siti sui quali è possibile acquistare e vendere modelli di testo avanzati o immagini create da diverse AI tra le quali GPT, ChatGPT, Dall-E, Midjourney e Stable Diffusion.
Una grande libreria tra cui scegliere il contenuto appropriato agli obiettivi o per vendere quelli creati. Ci sono alternative già consultabili, tra queste segnaliamo Arthub.ai, Promptsea e Prompthero.
Quello dei marketplace è un settore in forte espansione e che ricalca le tante piattaforme mediante le quali creativi e artisti guadagnano una certa visibilità proponendo la vendita di prodotti grafici quali template per siti web, loghi aziendali o immagini di diversa natura.
Everyprompt

È un ambiente di sviluppo integrato (Ide), un tool con cui tutti i programmatori hanno familiarità ma, a farne uno strumento alla portata di tutti, è proprio la capacità di Everyprompt di renderne possibile l’uso anche a chi non ha conoscenze evolute di coding. Include diversi modelli GPT e set di dati.
C’è tuttavia un punto che risulta poco chiaro: alcune delle funzionalità messe a disposizione dall’Ide richiedono l’attivazione mediante una richiesta specifica da inviare via email agli sviluppatori di Everyprompt, procedura inusuale che non abbiamo incontrato usando altri tool.
Può essere provato gratuitamente oppure, pagando una fee che parte dai 10 dollari al mese, si ha accesso a funzionalità più evolute e alla generazione di un maggiore numero di prompt.
Tool per prompt text-to-image

A questi tool abbiamo dedicato un intero articolo, perché hanno un ruolo sempre più centrale tra i creativi i quali, non di rado, supportano attività aziendali ai fini dei servizi che erogano o relative al marketing. Anche in questo caso il mercato offre molte soluzioni, a partire da Clipdrop che si interfaccia a Stable Diffusion, fino a soluzioni più di ampio respiro come Kapwing (nell’immagine qui a fianco), interfaccia di facile utilizzo che può essere d’aiuto a chi muove i primi passi e che può essere utilizzata a titolo gratuito seppure con qualche limitazione.
Night Café è un altro tool che può essere provato gratuitamente e che consente di creare immagini usando differenti versioni di Stable Diffusion. È indicato per chi ha scarse conoscenze e vuole cominciare a creare contenuti da subito. La versione Pro, che offre maggiori personalizzazioni, prevede l’acquisto di crediti il cui prezzo parte da 4,79 dollari (per 100 crediti) fino a 39,99 dollari (37 euro) per 1.400 crediti.
Generatori di prompt
Fornendo un antefatto, una frase o una domanda, i generatori di prompt suggeriscono i dettagli per ottenere contenuti di qualità. Per esempio, scrivendo “un usignolo si libra nel cielo”, questi tool restituiscono scenari come “un usignolo si libra nel cielo sorvolando le fronde degli alberi in una giornata di sole che sta volgendo al termine illuminando di rosso il panorama”.
Danno una spinta alla creatività e aiutano a cogliere prospettive che si rivelano utili per creare immagini suggestive.
Tra questi figurano Taskade che può essere usato gratuitamente e consente di creare immagini, mappe mentali, schemi di pianificazione di progetti e altro ancora. Le tante versioni disponibili, pensate per l’uso personale o per quello aziendale, consentono la creazione di un numero differente di generazioni e l’uso di template, così come un diverso supporto offerto dallo sviluppatore. I prezzi partono da 4 dollari fino a 83 dollari al mese (77 euro circa).

È degno di nota anche Aitextpromptgenerator (immagine qui a fianco) che supporta diversi modelli e offre una quantità crescente di prompt disponibili da subito sui quali lavorare per apportare le modifiche desiderate.
Può essere provato gratuitamente ma, per accedere al supporto dello sviluppatore e ai tanti template a disposizione, occorre un abbonamento mensile da 18 dollari o una sottoscrizione a vita il cui costo, al netto di offerte momentanee, è di 168 dollari (155 euro).
Altro strumento interessante è Promptomania che offre una sezione di tutorial nutrita e in costante espansione, è semplice da utilizzare e fornisce suggerimenti da utilizzare con diversi modelli, tra i quali Midjourney e Stable Diffusion.
Image-to-prompt
Fornire un’immagine per riceverne una descrizione dettagliata. Questo è lo scopo dei tool di tipo image-to-prompt. Online ci sono moltissime soluzioni, da quelle più immediate ed elementari a quelle più sofisticate.
Tra i tool più immediati da usare c’è Img2prompt che funziona solo con le immagini create con Stable Diffusion e che, essendo gratuito, si rivela strumento prezioso per chi è alle prime armi e non intende registrarsi ad alcun servizio.
Altro tool che accetta immagini in qualsiasi formato (purché di dimensioni inferiori ai 4 MB) è Imagetoprompt. Anche in questo caso si tratta di uno strumento molto semplice e intuitivo da usare in grado, in una manciata di secondi, di restituire le informazioni estratte nel procedimento di produzione del prompt.

Nell’immagine a fianco un esempio.
Phygital+ è una libreria di tool che comprende anche l’imaging to prompt e che, al pari degli altri tool, rilascia informazioni anche sull’autore dell’immagine o delle immagini utilizzate per generane di nuove e sui modelli utilizzati per produrla.
Online si trovano soluzioni per ogni esigenza e per ogni tasca e tutto lascia presagire che, con il passare dei mesi, sarà possibile reperirne altre più evolute, potenti e performanti.




